Il processo di apertura dei dati di un ente dovrebbe avvenire a “piccoli passi”; l’idea alla base di questo approccio è che ogni ente debba intraprendere un percorso che sia conforme alle proprie risorse e tenendo in considerazione, per quanto possibile, le esigenze dei riutilizzatori.
In teoria l'apertura dei dati, infatti, dovrebbe essere accompagnata da un processo partecipato con gli stakeholder, che permetta di comprendere le esigenze di coloro che intendono riutilizzare i dati, in modo da individuare quali sono i dati che sono di maggior interesse per la comunità.
Talvolta non è possibile intraprendere questo percorso, quindi per rispondere agli obblighi imposti dalla normativa è opportuno applicare l’approccio dei “piccoli passi”, che si fonda sul principio che ogni amministrazione apra il maggior numero di dati possibile conformemente alle risorse a propria disposizione.
Il processo di apertura dei dati dovrebbe, quindi, seguire degli step specifici, di cui i principali sono:
Di questi step, i primi 2 fanno riferimento a delle condizioni che vanno sempre accertate prima di avviare il processo, mentre gli altri passaggi possono anche essere portati avanti parallelamente in una fase successiva.